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Il nostro impegno al tempo del Covid

Alla luce di quanto sta accadendo in Italia e nel mondo, desideriamo assumere una serie di impegni e comportamenti, che forse modificheranno le nostre abitudini professionali, ma che riteniamo giuste e non rimandabili. 

Il desiderio e il tentativo è quello di mettere al centro, sempre, in ogni momento professionale e privato della giornata, il valore della relazione con gli altri e con l’ambiente.

La fotografia e la stampa che per noi ha più valore è quella della memoria e degli affetti. Abbiamo sempre stampato foto che, pur nella loro ingenuità, pur non avendo contenuti estetici particolari, o valori artistici e di mercato significativi, rivestivano un valore prezioso per la memoria di chi le ha scattate, per la sua vita, per i suoi sogni, e abbiamo sempre dedicato, nello stamparle, la stessa attenzione posta alla stampa di un autore famoso e quotato. 

Crediamo nella democraticità, se si può dire, dell’arte fotografica, intrinseca nel mezzo, nel desiderio del processo, e nell’umiltà di chi si pone attraverso questo mezzo in relazione con il mondo, non in ostentazione. Alla relazione con gli altri e al valore delle persone che attraversano la porta dello studio sarà rivolta la nostra attenzione e se necessario il nostro aiuto, e di riflesso alle loro fotografie. Le stampe di tutti saranno stampe bellissime, perché progetti condivisi sul piano della relazione e del rispetto. 

Come autori, cercheremo di prendere le distanze dalle storture di tanti processi di mercificazione dell’arte fotografica, che sovente paiono fallaci e datati. La nostra intenzione è quella di privilegiare piccoli ma pensati momenti di incontro, esposizione, visione, condivisione, dove ciascuno sia libero di determinare il valore di un’opera nell’ottica di una relazione di scambio, rispettoso delle parti. 

Alla luce dei mutamenti che stanno avvenendo e che avverranno su scala globale, e che investono le relazioni tra le persone, le scelte politiche, le libertà individuali, crediamo che il rispetto e l’attenzione per l’ambiente e le tematiche ambientali sia cosa prioritaria anche nel nostro lavoro quotidiano. Come possiamo fare questo? Utilizzando metodi, processi e materiali “green”, certamente, riducendo gli sprechi, eliminando dal nostro lavoro tutto ciò che è superfluo. Questo non basta. La natura ci sta mettendo di fronte a noi stessi, la terra reclama i suoi tempi e i suoi ritmi. Denaro e profitto a tutti i costi ne hanno altri. Per questo, i tempi del lavoro saranno rispettosi di questi ritmi, e per quanto possibile, saremo meno vincolati a rincorrere un cliente e più a godere di una passeggiata serale o un aperitivo in compagnia. All’atto pratico, i tempi di consegna saranno più dilatati, non rincorreremo il “tutto pronto al più presto”, chiederemo ai clienti di adeguarsi, programmando per tempo le loro mostre, le loro stampe e i loro montaggi. La qualità e l’attenzione sartoriale al dettaglio, che ha sempre contraddistinto il nostro lavoro, non verrà meno, anzi, ne trarrà ancor più giovamento.

Continueremo con maggior convinzione a consigliare, ai giovani che ci dicono di voler fare il nostro mestiere, di viaggiare per il mondo, portando con loro tanto studio e cultura personali, e soprattutto idee, progetti da scoprire e da proporre, storie da raccontare.

Speriamo di trovare amici lungo la strada. Lavoreremo tutti forse meno, domani, avremo meno soldi in tasca, ma speriamo di avere il tempo per approfondire le relazioni vere e dare profondità a quelle da cui sono nate condivisioni di senso, di bellezza, di collaborazione. 

L’immagine digitale del fotografo attraverso di noi diventa stampa concreta, oggetto. E nella empatia fotografo - stampatore abbiamo sempre creduto, per un risultato concretamente migliore. Ora, non pretendiamo che questo accada con tutti, e di diventare amici di tutti. Ma ci piace l’idea che chi viene a stampare qui, venga a stampare “con” noi e non “da” noi, e che condivida o si ponga in maniera critica di fronte al nostro modo di vedere le cose. 

Attorno a questo principio ruoterà il significato del nostro lavorare come fotografi stampatori. 

Roberto Caielli 








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