Al modo della nona bolgia…
February 1, 2025l’addetta con una mano apriva meticolosamente confezioni
di prosciutto cotto, con l’altra teneva aperto
un sacco nero della spazzatura e i suoi occhi azzurri incuranti
del nero
guardavano vuote
le luci della sera
di un supermercato
sovrastimato per dimensioni. Alla chiusura
l’accumulo notturno di quei sacchi
pieni di sushi e prosciutto scaduto,
sembrò lo stomaco
della notte,
nero su nero,
cicatrice
di un infinito
lutto, e non c’è Salamov
a dipingerlo peggio
né Gaudenzio Ferrari per la speranza.
E un quarto d’ora prima, nel reparto accanto,
ho guardato un ragazzo che mangiava mele
e sputava i semi di nascosto
nell’angolo dei detersivi
per paura di ingoiarli troppo velocemente
o dell’amaro,
ma l’hanno visto e denunciato sui due piedi,
e due guardie l’hanno spostato a forza
dietro l’ingresso,
dove s’è rannicchiato stanco
in un mucchio di sacchi neri.